Dalla conferenza “Perchè la Madonnina del Ferruzzi è così famosa?” di Luisa Fantinel, con i contributi di Nora Ferruzzi. Villa dei Vescovi – Luvigliano. Ottobre 2021.
Di metallo i bianchi diversamente sospesi oscillano aggrappati alla luce, i neri gelidi addensano bagliori e riflessi di alghe, le plastiche aranciate alzano la loro voce tonda e la chiglia appuntita affonda nella schiuma dell’onda.
Il diluvio Il caldo era insopportabile, le montagne si stavano asciugando, abbandonate dalle riserve d’acqua cristallizzate nei secoli sulle loro cime. Tutto era iniziato con il tepore che sciogliendo le mani ghiacciate dei poli aveva aggiunto all’acqua, sparsa dovunque, qualche cadenzato e umido sussurro. Altrove, l’interno delle terre si fessurava per l’arsura. Gli oceani e i mari procedevano con i loro liquidi e stritolanti abbracci alla terraferma e alle isole. Infine, il cielo si aprì e l’acqua precipitò contro il pianeta con tutta la sua furia.