Tele,
maestà di luce dorata, troneggiano da sole sui muri della rossa
tradizione.
Toni
imparentati come lacrime di materia avvicinate sulla tavolozza, il
legno delle alchimie.
Grumi
il terreno, spatolate per i drappi, improvvise delicatezze per le
reminiscenze orientali
nella
pelle, nei volti sfiorati, baciati.
“È affascinante vedere con quale altissima precisione, Nora Ferruzzi osservi la forma, la luce e il colore nella realtà e poi sfumi gli ampi tocchi di pennello, strato su strato, pennellata dopo pennellata, con gradazioni e tonalità finissime, per ottenere nel suo dipinto una nuova realtà…”
D.U.Kuiken-Schneider, Museo Boymans Van Beuningen, Rotterdam, febbraio 2002.
“…Entrando nell’atmosfera avvolgente e ricercata della sua casa-atelier stupisce il grande ordine, tutto è riposto con cura, tele, colori, pennelli, album, i tessuti finemente dipinti, i paraventi da lei decorati, gli oggetti della quotidianità. Piccoli armadi a vista da cui spuntano, come nella bottega della fiaba, variopinti e fantasiosi abiti che lei stessa indossa, capi unici, raffinati avvolgenti, ispirati alla moda tutta femminile dei primi del ‘900, esaltazione del mistero della donna…”
O. Scapinelli, in “NewYorkCityVenezia”, n. 8, ottobre 2004.
”L’opera che dedica a Maliparmi si chiama “Borsa in viaggio”, come se si trattasse di un’andata e ritorno dalle Piramidi al Cremlino. Perché alla borsa primigenia, in pelle di dromedario, semplicissima, che viene dal deserto, ha aggiunto un manicotto in velluto dipinto a mano, che serve però da mettere intorno al collo”.
“Una borsa a regola d’arte”, in Press Office Maliparmi, 2003.
Particelle di laguna, guizzi vividi, coloristici: Venezia e le sue isole. Sono micro percezioni lagunari, quasi idilli, che l’artista veneziana Nora Ferruzzi compone in un pannello unico, esposto con semplice eleganza nell’ambito della mostra che le si dedica alla Galleria Ca’ Rezzonico… Appena entrati, colpisce la visione di un’opera importante nell’immaginario collettivo di fine Ottocento, quella Madonnina dipinta dal Ferruzzi, bisnonno di Nora e riprodotta ad infinitum. Qui è iconizzata quasi fosse un manifesto pubblicitario.
Giovanna Dal Bon, in “Corriere della Sera”, 7 ottobre 2007.
…art itself which Nora Ferruzzi was able to portray in a variety of forms, thus accomplishing a true work of art.
Maria Sozzani Brodsky, 2013.
Nora Ferruzzi – Breve biografia Nasce a Copenaghen nel 1960, figlia d’arte: il padre pittore veneziano e il bisnonno è il Roberto Ferruzzi, autore della famosa “Madonnina”. Studia incisione alla Vallekilde Højskole in Danimarca. Alla Scuola Internazionale di Grafica a Venezia approfondisce le tecniche incisorie (acquaforte, litografia, xilografia, monotipo). La madre Ruth, che collabora con Roberta di Camerino, la guida nell’arte del tessuto. In società, “Norelene” dal 1984, avvia un’attività in Campo San Maurizio e successivamente vicino al Guggenheim Museum, a Venezia. Dal 2003 espone con la propria linea “Nora&Line”. Apprende i rudimenti della pittura dal padre “Bobo” e li sviluppa con il pittore e compagno Paolo Smali. Affianca alla ricerca pittorica uno studio cromatico sul tessuto. Si dedica alla creazione di libri d’artista e cataloghi. Presenta i primi lavori al Grand Palais di Parigi, nel 2008, in occasione della mostra del Libro d’Arte. All’Alliance Française, di Venezia, nel 2010, espone una serie di illustrazioni per il libro “La Ronde de Gilles” della giornalista cinematografica Claude Marie Trémois. Nel 2013 presenta al Bergman Center, in Svezia, un progetto teatrale sulla base di un suo racconto fantastico, “Vetromao”. Nel 2014-2015 lavora ad un breve racconto scritto ed illustrato, “Il colore della luce”, ispirato a fatti realmente accaduti in Germania, durante la seconda guerra mondiale, traccia per una sceneggiatura cinematografica. Nel 2016-2017 si dedica alla realizzazione di un audio-libro, dedicato all’icona sacra più riprodotta al mondo di Roberto Ferruzzi (1853-1934), “La Nostra Madonnina“.
Note espositive
1982- “66ª Mostra collettiva dell’Opera Bevilacqua La Masa”, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia, dicembre 1981-gennaio 1982.
1983- Studio Sugar, Milano.
1984- Thiene, Galleria Sandini.
1984- “L’Imprimé dans la mode du XVIII siecle à nos jours”, Musée de la Mode et du Costume, Paris, 29 maggio-28 ottobre.
1984- “Velours anciens et contemporains”, Musée de L’Impression sur Étoffes, Mulhouse, 30 novembre-27 gennaio.
1985- Trompe l’oeil Gallery, New York.
1985- Palazzo Acerbi, Milano.
1985- Isabelle et Werner de Borchgrave, Bruxelles.
1986- Panache, Toronto.
1986- Nobilis-Fontan, Paris.
1987- Christian Schlumberger, New-York.
1987- “XII Biennale des Editeurs de la Décoration”, Grand Palais, Paris.
1988- “Uit het licht van de Lagune”, Museum Boymans-van Beuningen, Rotterdam, 19 marzo-23 maggio.
1988- Collezione permanente, Design Museum Danmark, København.