CROMATISMI Alizarina, vermiglione, lacche gialle, giallo di Napoli, verde malachite, cobalto, terra di Siena naturale e bruciata, ocra gialla, terra d’ombra naturale e scura, terra verde; il giorno e la notte
LA FUGA DEGLI ELEFANTI
Larghe, si scostano magicamente al passo con un fruscio veloce, le foglie.
Nella verde oscurità passano le note e i trilli di uccelli invisibili.
La radura, inondata di luce lunare, rispecchia il firmamento.
Tra le ombre della notte, passano in corteo cento elefanti fuggiaschi.
“Il fondo del mare” Seta grezza.
“Giacca Cosacca” Velluto sontuoso e morbido.
“…Splendidi bicchieri e coppe di vetro colorato con scene di festeggiamenti, battaglie ed allegorie…”
BIODIVERSITA’
LOUVRE
Tele,
maestà di luce dorata, troneggiano da sole sui muri della rossa
tradizione.
Toni
imparentati come lacrime di materia avvicinate sulla tavolozza, il
legno delle alchimie.
Grumi
il terreno, spatolate per i drappi, improvvise delicatezze per le
reminiscenze orientali
nella
pelle, nei volti sfiorati, baciati.
“È affascinante vedere con quale altissima precisione, Nora Ferruzzi osservi la forma, la luce e il colore nella realtà e poi sfumi gli ampi tocchi di pennello, strato su strato, pennellata dopo pennellata, con gradazioni e tonalità finissime, per ottenere nel suo dipinto una nuova realtà…”
D.U.Kuiken-Schneider Museo Boymans Van Beuningen Rotterdam Febbraio 2002
“…Entrando nell’atmosfera avvolgente e ricercata della sua casa-atelier stupisce il grande ordine, tutto è riposto con cura, tele, colori, pennelli, album, i tessuti finemente dipinti, i paraventi da lei decorati, gli oggetti della quotidianità. Piccoli armadi a vista da cui spuntano, come nella bottega della fiaba, variopinti e fantasiosi abiti che lei stessa indossa, capi unici, raffinati avvolgenti, ispirati alla moda tutta femminile dei primi del ‘900, esaltazione del mistero della donna…”
O. Scapinelli da “NewYorkCityVenezia” n8, Ottobre 2004
”L’opera che dedica a Maliparmi si chiama “Borsa in viaggio”, come se si trattasse di un’andata e ritorno dalle Piramidi al Cremlino. Perché alla borsa primigenia, in pelle di dromedario, semplicissima, che viene dal deserto, ha aggiunto un manicotto in velluto dipinto a mano, che serve però da mettere intorno al collo”.
“Una borsa a regola d’arte”, Press Office Maliparmi, 2003
Particelle di laguna, guizzi vividi, coloristici: Venezia e le sue isole. Sono micro percezioni lagunari, quasi idilli, che l’artista veneziana Nora Ferruzzi compone in un pannello unico, esposto con semplice eleganza nell’ambito della mostra che le si dedica alla Galleria Ca’ Rezzonico… Appena entrati, colpisce la visione di un’opera importante nell’immaginario collettivo di fine Ottocento, quella Madonnina dipinta dal Ferruzzi, bisnonno di Nora e riprodotta ad infinitum. Qui è iconizzata quasi fosse un manifesto pubblicitario.
Giovanna Dal Bon, Corriere della Sera, 7 ottobre 2007
…art itself which Nora Ferruzzi was able to portray in a variety of forms, thus accomplishing a true work of art.
Maria Sozzani Brodsky, 2013
…La bontà allaga nel bianco così il bene ha la luminosità veritiera . Le nere folate in inchiostro di china danno corpo e imminenza alla minaccia che farà vacillare il mondo…
Giovanna Dal Bon, marzo 2015
Nora Ferruzzi – Breve biografia Nasce a Copenaghen nel 1960, figlia d’arte: il padre pittore veneziano e il bisnonno è il Roberto Ferruzzi, autore della famosa “Madonnina”. Studia incisione alla Horve Hojskole. Alla Scuola Internazionale di Grafica in Venezia approfondisce le tecniche incisorie (acquaforte, litografia, xilografia, monotipo). Con la madre Ruth, si avvicina all’arte del tessuto. Fonda con la matrigna Hélène, il marchio Norelene, aprendo l’attività in Campo San Maurizio trasferendosi poi, vicino al Guggenheim Museum, a Venezia. Dal 2003 espone con la propria linea Nora&Line. Apprende i rudimenti della pittura dal padre e li sviluppa con il pittore e compagno Paolo Smali Affianca alla ricerca pittorica uno studio cromatico sul tessuto. Si dedica alla creazione di libri d’artista e cataloghi, presentati per la prima volta al Grand Palais di Parigi, nel 2008, alla mostra del Libro d’Arte. All’Alliance Française, di Venezia, nel 2010, espone una serie di illustrazioni per il libro “La Ronde de Gilles” della giornalista cinematografica Claude Marie Trémois. Nel 2013 presenta al Bergman Center, in Svezia, un progetto teatrale sulla base di un suo racconto fantastico, “Vetromao”. Nel 2014-2015 lavora ad un breve racconto scritto ed illustrato, “Il colore della luce”, ispirato a fatti realmente accaduti in Germania, durante la seconda guerra mondiale, traccia per una sceneggiatura cinematografica. Nel 2016-2017 si dedica alla realizzazione di un audio-libro, dedicato all’icona sacra più riprodotta al mondo di Roberto Ferruzzi (1853-1934) “La Nostra Madonnina”.
Note espositive
Bevilacqua La Masa, Venezia dicembre 1981
Grand Palais Biennale des Editeurs de la Décoration, Paris 1982
Trompe l’oeil Gallery, New York 1982
Panache, Toronto 1983
Palais Galiera, Musée de la mode et du costume, Paris maggio 1984
Musée de l’impression sur tissus, Mulhouse dicembre 1984
Boutique Nobilis (Nobilis-Fontan), Paris marzo 1986
Museum Boymans Van Beuningen, Rotterdam marzo 1988
Design Museum Danmark, København, coll. permanente, marzo 1988